EUROPA DAZI AL 50% DAL … 9 LUGLIO!

Pubblicato 26 Maggio 2025 Aggiornato 27 Maggio 2025 20:11

Venerdì mattina avevamo concluso il nostro post con le seguenti osservazioni…

Secondo il Financial Times, il presidente degli Stati Uniti Trump sta spingendo l’UE a ridurre i dazi o ad affrontare dazi aggiuntivi, mentre i negoziatori statunitensi dicono a Bruxelles che si aspettano concessioni unilaterali.

Greer si sta preparando a dire alla controparte UE Sefcovic che la recente “nota esplicativa” non è all’altezza delle aspettative degli Stati Uniti sempre secondo il Financial Times.

La recente “nota esplicativa” non è all’altezza delle aspettative.

C’era da aspettarselo, Madman Trump ha colpito ancora.

La barzelletta che saranno gli altri Paesi a pagare i dazi poteva risparmiarsela, visto che ha minacciato Apple e Amazon, di assorbire gli aumenti.

Ma Donald Trump è anche un giocatore di azzardo, ha messo in atto il suo bluff, non ho fatto in tempo a scrivere l’articolo per lunedi che dopo la mezzanotte di ieri ha annunciato che gli Stati Uniti ritarderanno l’applicazione di una tariffa del 50% sui prodotti dell’Unione Europea dal 1° giugno al 9 luglio.

Giusto per festeggiare l’ Independece Day!

Immagine

La decisione di domenica di prorogare la scadenza dei dazi è stata presa dopo una telefonata con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

Immagine

 

“Ho ricevuto oggi una chiamata da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, che mi chiedeva una proroga della scadenza del 1° giugno sulla tariffa del 50% per quanto riguarda il commercio e l’Unione Europea”

Ho accettato la proroga – il 9 luglio 2025 – ed è stato un privilegio per me. Il Presidente della Commissione ha affermato che i colloqui inizieranno rapidamente.

Vediamo che succede, ma soprattutto vediamo se avranno il coraggio di tenere botta alla principale richiesta di trump, l’imposta sul valore aggiunto.

Giorgetti, al Festival dell’economia ha detto…

«Sui dazi ragionevole una soluzione sul modello inglese».

Ma non ha fatto i conti con alcuni ministri europei che hanno dichiarato che non accetterebbero un accordo che mantenga in vigore la tariffa base del 10%,  una concessione fatta dal Regno Unito in un patto firmato all’inizio di questo mese.

Il sistema di tariffe dell’Europa sulle merci americane è davvero complesso,

Pensate ad esempio che l’Europa applica una tariffa doganale su ogni prodotto importato in base al contenuto di grassi del latte, proteine ​​del latte, amido e zucchero.

Non c’è un’unica amministrazione doganale, ogni Stato applice la sua legislazione doganale, ecco perchè la Meloni deve cercare un accordo bilaterale e lasciar perdere l’Europa.

Ma torniamo a Trump.

Prima ha minacciato Apple, di tassare del 25% tutti gli iphone che non verranno prodotti in America…

Immagine

…poi ha deciso di attaccare frontalmente l’Europa.

Comunque l’Europa a trazione unica tedesca e francese se l’é cercata.

Immagine

Inoltre si tratta del continente più protezionista a livello globale, anche grazie alla leadership tedesca che è il numero uno al mondo in dumping economico e sociale.

Se Meloni è intelligente, prima possibile deve smarcarsi da questa Europa e cercare degli accordi bilaterali, direttamente con gli Stati Uniti.

Immagine

Detto questo, noi non guardiamo in faccia nessuno, applicare una tariffa del 50 % al tuo principale partner commerciale, o anche solo minacciarlo è semplicemente stupido!

Immagine

Nel frattempo il segretario al Tesoro Bessent ha confermato che non si tratta di uno scherzo…

“Ho la sensazione che nelle prossime due settimane verranno annunciati diversi accordi di grande portata”, ha dichiarato Bessent in un’intervista con David Westin di Bloomberg TV. Riguardo alla Cina, ha aggiunto: “Mi aspetto che negozieremo di nuovo di persona con loro”.

“Questi accordi si stanno muovendo rapidamente e credo che, con l’avvicinarsi della fine del periodo di 90 giorni, ne vedremo annunciati sempre di più”, ha dichiarato Bessent in una precedente intervista a Fox News. “Molti Paesi asiatici hanno proposto ottime offerte”.

Bessent ha affermato che la maggior parte dei partner commerciali statunitensi sta negoziando “in ottima fede” e che l’Unione Europea rappresenta un'”eccezione”.

“Credo che questa sia solo una risposta al ritmo dell’UE”, ha detto Bessent a proposito della minaccia di Trump. “Spero che questo accenda un fuoco sotto l’UE”.

E’ il Segretario al Commercio Howard Lutnick che guida i colloqui con gli europei.

Per capire a che livello si gioco lo scontro, per comprendere che sarà quasi impossibile arrivare ad un accordo, ascoltate cosa dice Lutnick…

Lutnick: “L’Unione Europea non accetterà il pollo dall’America… odiano la nostra carne perché la nostra è bella e la loro è debole.”

Il gioco del pollo, altro che pollo, vediamo chi toglie prima il piede dall’acceleratore tra Stati Uniti e Europa, con la Cina è stato Trump a fermarsi.

Lutnick e Navarro, sono quanto di peggio che Trump poteva scegliere per andare in guerra con il mondo commerciale.

Immagine

Qualcuno pensa davvero che sia impossibile una soluzione non comunitaria?

Ascoltate quello che dice il segratario al Tesoro..

Bessent ha ribadito la sua opinione che l’UE abbia un “problema di azione collettiva” nei negoziati, a causa della necessità di definire una posizione unitaria tra i diversi paesi membri.

L’America sta negoziando con plutocrati e burocrati non eletti, senza alcuna legittimazione, non con i rappresentanti di Stati sovrani eletti dal popolo.

Figurarsi poi con quando Germania e Francia, intendono farsi i loro affari.

Bessent ha scritto su X di essere stato lieto di ascoltare le “intuizioni di Klingbeil sulle priorità economiche del nuovo governo tedesco”.

Le priorità economiche del nuovo governo tedesco (sic.)

Non vedo alcuna possibilità di accordo, un mese passa in fretta, ma qualcuno deve tirare sul il piede dal pedale dell’acceleratore, diversamente sarà un disastro commerciale.

Nel fine settimana è uscito, “MADMAN THEORY”, l’ultimo manoscritto di Machiavelli

Ragazzi, le informazioni che trovate qui su Icebergfinanza, in Italia non le trovate da nessun’altra parte!

E’ tempo di sostenere, l’informazione libera e di qualità, forza Ragazzi, fatevi un regalo!

Quest’anno OUTLOOK 2.025, sarà dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio o vorranno farlo liberamente.

Un semplice indizio, per chi vuole sostenerci, prima di tornare alla lira …

100000 LIRE ALESSANDRO MANZONI MEDUSA 03/07/1967 SPL+

Solo il Vostro prezioso sostegno ci permette di raccontarvi la realtà, soli contro tutti e contro tutto, semplicemente controcorrente.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link a lato del blog e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com,  è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti.

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

0 commentiCommenta