LAGARDE: ” I SOLDI SONO INFINITI”

20 Novembre 2020 08:49

Una stagione indimenticabile in Siria, piove che Dio la manda, tuoni e fulmini sulla via di Damasco, a decine oggi rischiano di convertirsi alla teoria moderna della moneta, per gli amici MMT.

Dopo il Sassoli che chiede di cancellare il debito pubblico e il Cottarelli che se ne esce con una clamorosa strambata sugli acquisti delle banche centrali e il costo del debito, ora si aggiunge anche la Cristina, dopo la mitica risposta di Mario Draghi alla domanda di un giornalista, ai più passata inosservata…

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Ieri è arrivata anche la conferma da parte della Lagarde…

Ieri ha risposto così alla domanda del nostro fantastico Marco Zanni, europarlamentare italiano della Lega, figurarsi se cancellare il debito non è una violazione dei trattati, si gli stessi trattati che, come vi abbiamo spiegato per mesi, non consentivano di cambiare la natura del MES, mentre i media ed economisti e politici farlocchi suggerivano il contrario.

 “Seguo con molta attenzione il dibattito, non mi chiedo minimamente, quale sarebbe l’impatto, perché non è possibile procedere con la cancellazione dei debiti acquistati dalla Bce nel quadro dei programmi di acquisto varati per affrontare la crisi del coronavirus. Quanto alla possibilità di perdite legate agli acquisti di obbligazioni del settore privato, se anche ci fossero questo non impatterà la nostra capacità di perseguire il mandato di stabilità dei prezzi.”

E certo se buttano soldi nella fornace per salvare banche o imprese decotte e fallite, non c’è alcun problema, salvare contribuenti o Stati, questo si che è il problema.

Non vorrete mica che un banchiere si preoccupi di aiutare uno Stato in mezzo ad una pandemia, sanità, scuola, welfare, disoccupazione non sono un problema di un banchiere, l’unico problema di un banchiere centrale è tenere in piedi una banca o la speculazione come hanno fatto in questi anni.

Ovviamente non c’è alcuna fretta mentre va in scena l’ennesima commedia all’europea, altri summit notturni per trovare qualche spicciolo che verrà erogato se tutto va bene alla fine del 2021.

La verità è figlia del tempo come sempre, più di sempre!

Ovviamente il maestro di lettere Gualtieri che se ne intende di economia, soprattutto di deflazione da debiti, si rammarica perché non vogliamo prendere il MES, ma suggerische che

“Ho riletto l’intervista di Sassoli, è stato un po’ enfatico ma non ha proposto la cancellazione del debito. Io direi che il miglior modo per cancellare il debito è ridurlo con la crescita economica, che è ciò che l’Italia si è impegnata a fare delineando una prospettiva di finanza pubblica di medio termine ambiziosa”

Come fai a spiegare ad un maestro di lettere, che una delle opzioni miseramente fallite di una debt deflation è appunto quella di puntare sulla crescita economica, mentre il debito aumenta per altri motivi?

Tornando alla Cristina, una signora messa a fare la banchiera, solo per la sua abilità politica di dire sempre si e offrirsi, ha detto una cosa semplicissima ieri…

La Bce sarà sempre capace di generare tutta la liquidità necessaria e quindi, per definizione, non potrà mai andare in bancarotta o terminare i soldi”

Noi che amiamo la verità figlia del tempo e che amiamo essere pratici, ve lo abbiamo raccontato più volte, l’ultima a marzo di quest’anno, in un articolo memorabile…

 

Le banche centrali non sono banche commerciali . Non cercano profitti. Né affrontano gli stessi vincoli finanziari delle istituzioni private. In termini pratici, ciò significa che la maggior parte delle banche centrali potrebbe perdere abbastanza denaro per rendere il loro patrimonio netto negativo e continuare a funzionare completamente con successo.

E non venitemi a parlare di credibilità delle banche centrali a rischio o di rischio inflattivi o addirittura di iperinflazione che mi metto a ridere.

Ora sapete che a differenza di quello che vi raccontano i vari Cottarelli o Gualtieri, il bilancio di una banca centrale non ha nulla a che vedere con quello del panettiere sotto casa, del signor Mario Rossi o di uno Stato brutto e cattivo, pieno di debito puzzolente.

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Ieri un’altra doccia gelata, tordi, allocchi e polli congelati come il vaccino di Pfizer a MENO 70 gradi, il professor Crisanti che ora diventerà il solito ciarlatano dopo che i media ne hanno esaltato per mesi le gesta, ha suggerito che c’è un piccolissimo problema…

“Normalmente ci vogliono dai 5 agli 8 anni per produrre un vaccino. Per questo, senza dati a disposizione, io non farei il primo vaccino che dovesse arrivare a gennaio. Perché vorrei essere sicuro che questo vaccino sia stato opportunamente testato e che soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Ne ho diritto come cittadino e non sono disposto ad accettare scorciatoie”. Sono le parole del virologo Andrea Crisanti ospite nello studio di Focus Live, il festival della divulgazione scientifica di Focus, al Museo Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dal 19 al 22 novembre.

Certo che se lo scrive Mazzalai è un pazzo tuttologo incosciente, magari se lo dice Crisanti chissà!

Dimenticavo, sta per arrivare un scarica di folgori sulla via di Washington, un bagliore al confronto del quale quello di Sassoli, Cottarelli e compagnia bella, assomiglia alla luce tenue di una candela. Vedo di nuovo tonici i nostri tesorucci, leggo di report che iniziano a parlare di possibili sorprese clamorose.

State sintonizzati!

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

12 commentiCommenta
stanziale
Scritto il 20 Novembre 2020 at 09:17

Delinguenti! Ho appena fatto un commento sul penultimo thread che invece era indicato perfettamente a questo…il sistema bancario finanziario opaco e non, tedesco francese olandese sta’ colando a picco, ed ecco che come al solito corrono in soccorso dei loro protetti (ovviamente anche con i soldi nostri)!

piero61
Scritto il 20 Novembre 2020 at 15:12

Concordo con stanziale, alla fine i loro panni sporchi li faranno pagare a tutti noi, dichiarano un fallimento mascherato e ci prendono obbligatoriamente tutti i nostri soldi e anche proprietà se non bastano i fondi.

sapiosexual
Scritto il 20 Novembre 2020 at 16:07

“E certo se buttano soldi nella fornace per salvare banche o imprese decotte e fallite, non c’è alcun problema, salvare contribuenti o Stati, questo si che è il problema.

Non vorrete mica che un banchiere si preoccupi di aiutare uno Stato in mezzo ad una pandemia, sanità, scuola, welfare, disoccupazione non sono un problema di un banchiere, l’unico problema di un banchiere centrale è tenere in piedi una banca o la speculazione come hanno fatto in questi anni.”

Grande Andrea, queste parole sono da scolpire nella pietra.
Finchè il mondo continua a ragionare nei termini del Washington Consensus, dell’economia neoclassica e neoliberista non c’è futuro. Certo la sospensione dei trattati in questa situazione di emergenza ha dato respiro alle funzioni e alla capacità di manovra degli Stati, ma è ancora troppo poco e non si può continuare a puntare sul ruolo dello Stato come semplice scialuppa di salvataggio o “correttore” delle distorsioni del mercato.

Nella nuova manovra 11 miliardi sono andati a sanità ed istruzione, 8 alle famiglie, il resto alle imprese. Certo va bene, sicuramente meglio di prima, ma guardando la quantità di denaro immessa nei privati dei mesi scorsi supera infinitamente quella immessa nelle mani di famiglie e servizi pubblici. Faccio un esempio concreto: io quest’anno non percepisco neanche la borsa di studio, ed ho un ISEE familiare sotto i 10.000 (per dire, abbiamo solo la busta da 1200 mensili di mio padre), e ci sono molti altri studenti che stanno peggio di me. Però per il diritto allo studio sono stati immessi solo 500 milioni, vedete voi. E questo non solo qui da noi, ovunque nel mondo. Ammesso e concesso di trovare un lavoro (cosa non troppo scontata), come pensano che faccia a seguire 6 ore di lezione in presenza obbligatoria e lavorare a tempo pieno? Forse anche studiare non è più diritto per tutti, e parlo di un’università statale figuriamoci le private da 10k di retta all’anno + 1000 euro al mese di spese per vivere a Milano.

Ora mi chiedo, sul blog dei 5 stelle c’è un articolo molto combattivo e favorevole riguardo alla questione di Sassoli, Zanni e la cancellazione del debito. Perchè allora Lega e M5S devono per forza azzannarsi tra loro invece che fare asse? Ovvio, perchè un fronte populista così compatto è troppo pericolo per le elite, ed il progetto di spezzare e polarizzare tutti i movimenti populisti europei ed usa ha funzionato. Altra domanda, perchè la Lagarde non ha citato quali articoli/trattati violerebbe tale proposta? Qualcuno sa illuminarmi in merito? Per il Recovery si è detto esplicitamente di aver “forzato” l’interpretatazione dei trattati europei, perchè non farlo anche per questo? Ma capisco anche che la Lagarde sia pagata per dire certe cose, mentre Sassoli ad esempio è stipendiato per dirne altre. “Col debito possiamo farci quello che vogliamo ed è una non-questione ma ci va meglio tenere la corda a cingere il vostro collo”, questo si dice ed è incredibile quanto poco scalpore abbiano fatto le parole della megera.

Almeno la retorica sta cambiando, lentamente ma sta cambiando, da noi ma in generale nel globo, speriamo bene..

phitio
Scritto il 21 Novembre 2020 at 01:22

Le mie fonti hanno affermato che le politiche monetarie hanno un limite di applicazione, e che questo limite sarà ampiamente superato dagli eventi. Quando le persone perderanno fiducia nella moneta, stamparne a trilioni sarà inutile, perché la somma di un trilione di zeri fa sempre zero.
Saluti
Phitio

nikdeimos
Scritto il 23 Novembre 2020 at 09:32

phitio@finanza, Phitio, mi perdoni; ma le sue fonti non le sembra che facciano “acqua da tutte le parti”??? Seguo questo post da anni e da anni nomina le sue fonti che puntualmente sbagliano….

nikdeimos
Scritto il 23 Novembre 2020 at 14:19

nikdeimos@finanza, questo Blog, non post…

idleproc
Scritto il 23 Novembre 2020 at 20:20

Purtroppo perderemo il campionato, con la selezione inversa applicata alle quote rosa, in europa hanno dato il massimo.

idleproc
Scritto il 24 Novembre 2020 at 12:28

idleproc@finanza,

Ovvio, perchè un fronte populista così compatto è troppo pericolo per le elite, ed il progetto di spezzare e polarizzare tutti i movimenti populisti europei ed usa ha funzionato.

Vittoria di Pirro.
Scontato dall’inizio che cosa volevano fare e faranno, come la faccenda delle cosiddette riforme ed è scontato anche quello che faranno e previsto di fare. Non è il caso di aggiungere altro.

idleproc
Scritto il 24 Novembre 2020 at 23:58

sapiosexual@finanzaonline,
Il riferimento non virgolettato ma virgolettato era per te.

Un giorno, se non vi avete fatto caso, vi racconto il metodo, il perchè e la gestione della psicologia di massa specifica sul come hanno usato le donne vere e reali che coi loro vecchi e nuovi problemi se ne stanno al lavoro, disoccupate, precarie o emarginate piazzandogli riferermenti femminili virtuali e obbittivi farlocchi e del terrore che ne hanno da cui la neccessità di innescare una guerra divisiva di genere. Anche su questo hanno fatto un errorretto.

sapiosexual
Scritto il 25 Novembre 2020 at 12:15

idleproc@finanza,

No quello che c’è da aggiungere è che per l’ennesima volta i partiti da destra a sinistra si son fatti comprare, quegli stessi partiti sorti sulla disillusione e lo scetticismo verso la politica. Giungerà il momento di capire che la democrazia rappresentativa non funziona più e che bisogna modificare (non rivoluzionare) i meccanismi di rappresentanza e partecipazione democratica? L’intero sistema democratico-politico è ormai in ostaggio da decenni, o si cambia o andiamo con la solita solfa di finte illusioni e caramelle eh.. Quelli che sperano in Comandanti o Capitani poi mi sa che non hanno capito la struttura del potere nel ventunesimo secolo, fantasticando in salvifici salvatori del popolo.. romantico certo ma il ‘900 è finito da un pezzo

idleproc
Scritto il 25 Novembre 2020 at 17:44

sapiosexual@finanzaonline,

Quando dici ‘esco un attimo’ per comprare le sigarette o altro a scelta mirato alle circostanze e poi non torni più indietro, la prima è la tattica, la seconda è la strategia operativa.

aorlansky60
Scritto il 30 Novembre 2020 at 10:31

Dopo il Sassoli che chiede di cancellare il debito pubblico…

😀 …da ridere, meglio di una barzelletta… il dramma è che Sassoli non è un comico, ma un rappresentante politico Italiano di alto livello presso istituzioni europee…

Ovviamente, ripeto ovviamente, che i debiti non possono essere cancellati,

dato che il concetto di DEBITO è la base dell’Economia di stampo capitalista,

ma non solo,

in prospettiva geopolitica il DEBITO è un arma perfetta per chi riesce ad usarla a proprio vantaggio,
rappresenta la strategia di base di ricatto per tenere “per i cosiddetti” paesi deboli, dai quali paesi più forti possono trarre profitti,

ma la storia recente della Grecia non ha insegnato nulla ??… …mah…

pazzesco pensare che ci sia in giro gente (per di più che rappresenta politicamente l’Italia ad alti livelli istituzionali) che afferma il contrario, sperando che l’UE possa chiudere un occhio!… e il dramma è che buona parte del panorama politico Italiano non ha ancora compreso che “i paesi forti” europei(…) sperano di poter fare con l’Italia, prima o poi(…), ciò che hanno già realizzato in Grecia dal 2011, usando l’arma del DEBITO!…

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