Del primo episodio di guerre stellari, una frase i particolare mi era rimasta impressa..

“Ricordati, concentrati sul momento. Percepisci, non pensare. Usa il tuo istinto… E che la Forza sia con te! (Qui-Gon Jinn)”

Lo so, non è facile destreggiarsi nello spazio della manipolazione sistematica, ma leggere troppo, pensare, ogni istante cambiare idea è pericolo, soprattutto quando la reatà è chiara, inequivocabile.

Iniziamo la settimana con la solita barzelletta sull’occupazione americana che cresce mentre scende, dopo l’uscita dei dati BLS inventati, che smentiscono tutti i dati preliminari usciti da diverse fonti.

Quindi nessuna novità, il modellino “mark to fantasy” del BLS continua a creare occupazione che non esiste e che viene sistematicamente rivista al ribasso, come nei due precedenti mesi dove sono spariti 95.000 posti di lavoro.

Queste le ultime revisioni al ribasso a partire da gennaio 2025 di cui nessuno parla, revisioni che i media nascondono, di cui la Fed fa finta di ignorare l’esistenza.

Jan – 143k. 170k – now 111k -32k

Feb – 151k, 160k, now 102k –49k

March -228k, 135k, now 120k -108k

April – 177k, 130k, now 147k -30k

May – 139k, 130k, N/A

Aspettiamo fiduciosi l’ennesima magia.

E’ ormai chiaro che la Fed è un organo di contrasto politico, ha tagliato i tassi per aiutare il povero Joe Biden e ora cerca di nascondere la realtà.

Lo stesso Beige Book che loro pubblicano, ci dice che solo 3 regioni su 12 sono in crescita e 6 registrano cali sensibili.

I dati che il BLS pubblica sono spazzatura totale, inattendibili ad essere buoni, mezzo politico di manipolazione mediatica.

Solo i report trimestrali QCEW e Business Employment (BED) che vengono purtroppo pubblicati sempre sei mesi dopo, corrispondono alla realtà.

Solo un esempio di quanto è successo lo scorso anno.

Oltre un milione e mezzo di posti di lavoro in America sono inventati, altri manipolati, se fa due lavori diversi per un’ora al giorno o alla settimana, il BLS considera più occupati, spazzatura assoluta.

Nel frattempo mentre i governatori della Fed dormono dietro la curva dell’inflazione americana, in Europa si continua sempre più a parlare di deflazione…

Secondo un’intervista al Financial Times, Musalem della Fed ha dichiarato di prevedere una probabilità del 50% che i dazi di Trump possano aumentare l’inflazione per un trimestre o due, o addirittura causare una situazione permanente.

Fanno presto a passare dal solito transitorio al permanente, gli ubriachi della Fed.

Chi non beve, ma addirittura affoga nella deflazione sono i cinesi, che continuano ad osservare prezzi in costante calo.

Ma lasciamo il gossip e occupiamoci di cose serie.

La faida tra il presidente Trump e Musk promette di durare a lungo.

L’ultima di Bannon che definisce Musk un immigrato parassiti in possesso di dati pericolosi per l’amministrazione Trump, i cui patrimoni a partire da X Space, andrebbero immediatamente sequestrati, non è poi molto lontana da quello che potrebbe accadere.

Nel frattempo, “taco” Trump poco o nulla otterrà dai cinesi, visto che i media del loro Paese, suggeriscono che i funzionari cinesi senbrano, molto meno impressionati dalla telefonata di giovedì, definita superficiale e vaga.

Come afferma l’economista Eswar Prasad della Cornell University, l'”asimmetria” nella comunicazione della chiamata da parte di Pechino e Washington suggerisce che Xi abbia mantenuto una linea dura e che Trump “non abbia ottenuto molta acquiescenza” alle sue richieste. (Asia Times)

Sono davvero curioso di osservare sin dove si spingerà l’ego di Trump e Musk.

E’ uscito, “MADMAN THEORY”, l’ultimo manoscritto di Machiavelli