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GIORNI DECISIVI NELLA GUERRA COMMERCIALE USA EUROPA
Scritto il 16 Aprile 2025 alle 12:07 da
Foto: Financial Times
Ieri Donald Trump, ha fatto sapere all’Europa che non ci sono spazi per trattative sull’ipotesi di dazi reciproci zero.
Trump gela l'Ue, niente zero dazi su auto e industria. Fumata nera per Sefcovic, l'Europa pronta a colpire le Big Tech #ANSAmotori #ANSA https://t.co/Tng1mCLW6o
— ANSA Motori (@ANSA_Motori) April 15, 2025
Il messaggio che arriva da Bruxelles, nel giorno del rientro del commissario Ue Maros Sefcovic, non cambia: l’offerta a Donald Trump – dazi zero su auto e industria, più gnl e armi americani, oltre a un fronte comune per tenere a bada la sovraccapacità spinta da Pechino – è sul tavolo. Ma la risposta dall’altra sponda dell’Atlantico gela l’Europa: la proposta di azzerare le sovrattasse è irricevibile, meglio parlare di investimenti reciproci ed export. Un rifiuto netto che rafforza la sensazione, diffusa nelle istituzioni comunitarie, che i tavoli tecnici – pur destinati a proseguire – non basteranno a colmare distanze ancora ampie.
In realtà Trump non ha detto nulla, per il momento sono interpretazioni del commissario UE, paradossalmente l’Europa ha solo un’ultima chance, il viaggio di Giorgia Meloni a Washington.
Italiens Ministerpräsidentin Giorgia Meloni trifft Donald Trump im Weißen Haus. Dort vertritt sie nicht nur ihr Land. Auch die EU hat ganz konkrete Hoffnungen. Matthias Rüb berichtet. https://t.co/5XpaYueQSb
— FAZ Politik (@FAZ_Politik) April 16, 2025
Sarebbe davvero paradossale che la Meloni salvasse la Germania, come raccontano le speranze dei giornalisti tedeschi.
Ma ovviamente, la Meloni farà gli interessi del nostro Paese, poco importa se di riflesso, un eventuale buon esito avvantaggerà anche il Paese che è la principale causa di questa guerra economica, grazie a decenni di dumping sociale ed economico.
Trump, come un giocatore di poker sta bluffando, lo testimonia la sua ultima frase…
“Non cambio idea, ma sono flessibile”.
No, non sei flessibile, sei costretto ad essere flessibile, in quanto rischi di lasciare tutta la posta se il bluff non va a buon fine.
Dopo il blocco dell’esportazione delle terre rare, la Cina che ha il dominio mondiale di questi preziosi minerali, ora inizia a colpire un po’ ovunque.
Quanto tempo manca per una telefonata tra Trump e XI?
Secondo il WSJ, gli Stati Uniti intendono usare i negoziati sui dazi per isolare la Cina: i funzionari pianificano di sfruttare i negoziati di oltre 70 nazioni per chiedere loro di impedire alla Cina di spedire merci attraverso i loro paesi.
Oggi iniziano i negoziati con il Giappone.
Trump come abbiamo detto ha affermato che la sospensione dei dazi è pura transizione e deriva dall’esigenza di flessibilità, i Paesi dovrebbero scegliere tra gli Stati Uniti e la Cina.
Ha inoltre affermato che la palla ora è nel campo della Cina e che non è obbligato a raggiungere un accordo con loro, ma che è aperto a un’intesa con la Cina.
Tutto e il contrario di tutto, come a un tavolo di poker, un bluff dietro l’altro.
Nel frattempo ieri il segretario al Tesoro Bennet ha dichiarato che il suo ufficio ha tutte le armi in regola per tenere sotto controllo il mercato obbligazionario, con acquisti mirati se la Fed non interverrà.
Inoltre secondo Dimon di JPMorgan, la tempesta sui titoli di Stato americani è finita.
Ieri il dollaro ha messo a segno un importante livello contro l’euro, ha piantato una bandierina nel posto giusto come sa chi ha letto il nostro ultimo manoscritto.
Domani giornata importantissima, forse decisiva con la riunione della Banca centrale europea dalla quale i mercati si attendono un altro taglio dei tassi anche per frenare la corsa dell’euro e l’incontro tra Giorgia Meloni e il presidente Trump.
Stay Tuned!
Questo e molto di più è uscito la scorsa settimana, il nostro nuovo appuntamento straordinario con “Machiavelli e i mercanti.” un’edizione straordinaria per aggiornare tutti alla luce dei recenti avvenimenti.
Avremo tempo e modo, di osservare grazie alla cinematica di Puntosella, dove sono diretti dollaro e rendimenti, ma soprattutto come sono messe le banche regionali americane e quelle europee.
Ragazzi, le informazioni che trovate qui su Icebergfinanza, in Italia non le trovate da nessun’altra parte!
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Quest’anno OUTLOOK 2.025, sarà dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio o vorranno farlo liberamente.
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