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INFLAZIONE OVUNQUE!

Scritto il alle 09:44 da icebergfinanza

Pyle Wealth - The inflation fear pendulum

Venerdì alcuni di Voi, mi hanno chiesto di commentare il dato del BLS!

Un unico commento, il bar Trump ha rilevato la licenza del BLS lasciata libera dalla precedente proprietaria, Kamala Harris.

Tutti i dati mensili del BLS sono spazzatura totale.

Nessuno si fa domanda, nessuno si chiede come sia possibile che ben 4 indicatori anticipatori segnalino un crollo delle assunzioni e un boom di licenziamenti ad aprile, mentre il BLS si inventa occupazione che non esiste.

Non vale la pena di commentare nulla, solo i report trimestrali QCEW e Business Employment (BED) sono attendibili, purtroppo escono solo 6 mesi dopo e lo scorso anno hanno cancellato ben oltre un milione di posti di lavoro e un altro milione lo cancancelleranno quest’anno, attraverso le revisioni negative.

Questi due rapoorti, valgono il 96 % dei dati inattendibili che il BLS rilascia, il resto è spazzatura e non servono grafici.

Poco importa se le revisioni cancellano le invenzioni del BLS.

La cosa interessante è che le decisioni della Fed e di Powell, non solo si basano su dati inattendibili, e loro lo sanno, perchè le revisioni le vedono, ma su decisioni politiche.

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No, non è un idiota Powell, ma un volpone, un furbastro che muove le leve della politica monetaria a seconda delle sue ispirazioni politiche.

Trump ha ragione, non serve eliminare Powell, tempo un anno e il suo mandato, finirà nella pattumiera delle storia e poi andrà in giro per il mondo ha fare conferenze per i fessi a suon di migliaia di dollari.

Ce lo aveva raccontato in maniera magistrale Brad DeLong, cosa sono alcuni economisti…

Uno dei peggiori segreti dell’economia è che non esiste una teoria economica. In pratica, non esiste una serie di principi fondamentali su cui poter basare i calcoli che spiegano i risultati economici del mondo reale. Dovremmo tenere a mente questo limite della conoscenza economica quando spingiamo al massimo l’austerità fiscale in tutto il mondo.

I principi economici che sostengono le loro teorie sono un inganno: non sono verità fondamentali ma mere manopole da girare e regolare in virtù delle giuste conclusioni che emergono dall’analisi.

Le giuste conclusioni dipendono da quale dei due tipi di economisti si è. Il primo sceglie, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e gira e regola le sue ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al suo orientamento e che possono compiacere gli alleati. Il secondo prende tutte le ossa della storia, le butta in una casseruola, accende il fuoco e le fa bollire, sperando che le ossa trasmettano degli insegnamenti e suggeriscano i principi per guidare gli elettori, i burocrati e i politici della nostra civiltà, mentre avanzano lentamente verso l’utopia. ( Sole24Ore )

Il primo sceglie, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e gira e regola le sue ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al suo orientamento e che possono compiacere gli alleati.

Ecco Powell, è uno di questi economisti con un chiaro orientamento politico, che muove le leve per compiacere gli alleati.

Ma diamo un’occhiata all’inflazione, si quella che il BLS continua a tenere alta per aiutare Powell a non toccare i tassi.

La vera inflazione in America ormai è vicin al 1 % non il 2,4 % che il BLS registra.

Pochi di Voi hanno evidenziato l’ennesimo centro del nostro Machiavelli, pochi di Voi hanno fatto notare che il petrolio oggi ha fatto un minimo vicino a 55 dollari al barile.

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Infatti c’è inflazione energetica ovunque ma i banchieri centrali fanno finta di non vedere.

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Ma questo è quello che passa il convento, solo inflazione, mentre i prezzi scendono ovunque, e i rivenditori non hanno il coraggio di trasferire i maggiori costi della guerra commerciale sui consumatori.

Ovviamente la guerra commerciale provoca inflazione ovunque, anche se esplodono in realtà i licenziamenti…

UPS has announced plans to cut 20,000 jobs and close more than 70 facilities as it looks to reduce the volume it delivers for Amazon by more than 50% by June.

“The first phase of our network reconfiguration includes 164 operational closures, including 73 building closures by the end of June of this year,” the firm’s CFO Brian Dykes said.

Quindi liocenziare produce inflazione, giusto, questa è la nuova teoria economica di mia nonna.

I dati di Amazon sono incerti, gli utili del primo trimestre hanno superato le aspettative, le previsioni sugli utili operativi del prossimo trimestre sono state ben al di sotto delle aspettative.

La guerra in Ucraina sembra destinata a proseguire, l’economia di guerra prevale su tutto.

In Europa, si cerca di nascondere la triste realtà dei dati e di far risalire disperatamente l’inflazione almeno nelle tabelle.

Le elezioni in Canada, Australia e Romania, poco contano, oggi conta solo la guerra commerciale, il resto è relativo.

Trump ha affermato di voler raggiungere un accordo commerciale equo con la Cina e che si stanno incontrando con molti paesi, tra cui la Cina, per discutere di accordi commerciali. Il presidente degli Stati Uniti Trump ha affermato di essere disposto ad abbassare i dazi sulla Cina a un certo punto, perché le imposte sono ormai così elevate che le due maggiori economie mondiali hanno sostanzialmente smesso di fare affari tra loro, sebbene abbia anche osservato che avrebbe bisogno di mantenere in vigore almeno alcuni dazi sui prodotti esteri per convincere le aziende a spostare la produzione negli Stati Uniti, secondo quanto riportato da Bloomberg e Axios che citano un’intervista con NBC News.

Giusto per non farci mancare nulla dopo le speranze vane per la fine della guerra in Ucraina, il comandante dell’esercito statunitense nel Pacifico, il generale Clark, ha affermato che la regione è ora più pericolosa a causa del comportamento aggressivo della Cina e che le prove generali di un blocco di Taiwan da parte della Cina “lasciano senza parole”.

E veniamo all’ultima barzelletta!

Secondo radio Scarpa, i giapponesi hanno intenziona di minacciare l’America con i loro titoli del tesoro, faranno falò sulle coste e sulle loro isole sperdute in maniera che si intravvedano al di la dell’oceano Pacifico sino in California.

Peccato che…

  • Secondo quanto riportato dal Nikkei, il ministro delle finanze giapponese Kato ha dichiarato domenica che il Giappone non ha alcuna intenzione di sfruttare la possibilità di vendere i suoi titoli del Tesoro statunitense per trarre vantaggio dai negoziati commerciali con gli Stati Uniti.

Quindi, risparmiatevi di scriverci che i titoli di Stato americani stanno bruciando ovunque insieme ai dollari, non ci interessa.

Questo e molto di più è uscito la scorsa settimana, il nostro nuovo appuntamento straordinario con “Machiavelli e i mercanti.” un’edizione straordinaria per aggiornare tutti alla luce dei recenti avvenimenti.

La città dei Banchieri: la nascita delle banche moderne, una storia fiorentina - Enjoy Firenze | Enjoy Firenze

Avremo tempo e modo, di osservare grazie alla cinematica di Puntosella, dove sono diretti dollaro e rendimenti, ma soprattutto come sono messe le banche regionali americane e quelle europee.

Ragazzi, le informazioni che trovate qui su Icebergfinanza, in Italia non le trovate da nessun’altra parte!

E’ tempo di sostenere, l’informazione libera e di qualità, forza Ragazzi, fatevi un regalo!

Quest’anno OUTLOOK 2.025, sarà dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto GENEROSAMENTE il nostro viaggio o vorranno farlo liberamente.

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100000 LIRE ALESSANDRO MANZONI MEDUSA 03/07/1967 SPL+

 

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