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MERZ GERMANIA: VITTORIA DI PIRRO!
Scritto il 7 Maggio 2025 alle 10:11 da
Come riporta Wikipedia, una vittoria di Pirro o vittoria pirrica è unabattaglia vinta a un prezzo troppo alto per il vincitore, tanto da far sì che la stessa scelta di scendere in battaglia, nonostante l’esito vittorioso, conduca alla sconfitta finale.
Mai era successo dalla fine della seconda guerra mondiale che un futuro cancelliere, fosse bocciato al primo turno, grazie a i franchi tiratori che hanno lasciato un pizzino sul suo tavolo.
Nessun rischio, al terzo turno sarebbe stato eletto comunque, ma quella di ieri è una votazione che lascia sul tavolo una pistola fumante, mentre Afd vola nei sondaggi e sta per diventare il primo partito tedesco, mentre la politica cerca di metterla al bando.
Una vera e propria vittoria di Pirro che porterà Merz a dover ogni volta trattare per assumere delle decisioni, mentre l’estrema destra si impadronisce del Paese e l’economia crolla.
La stessa presunta vittoria di Pirro di Trump nella guerra commerciale, ieri ha ammesso di aver esagerato…
Trump: «Sui dazi siamo flessibili. Forse abbiamo un pochino sbagliato» https://t.co/wAGuXE2BWg
— Corriere della Sera (@Corriere) May 6, 2025
Avevamo scritto nei mesi scorsi che non avremo fatto sconti a nessuno, Trump sulla guerra commerciale ha sbagliato, sui dazi l’ha fatta fuori dal vaso.
Gli squilibri commerciali sono reali, insostenibili, da sempre la Cirmania, Cina e Germania hanno depredato il commercio mondiale, ma non è questa la strada, non puoi colpire chiunque, devi colpire solo alcuni e in maniera chirurgica, usando il bisturi e non la mazza da golf o da baseball.
Da tempo scriviamo che la guerra commerciale con i consiglieri attuali, che ignorano la storia e la sostanza, saranno il suicidio dell’amministrazione Trump se non cambia qualcosa.
«Decideremo il prezzo che le persone devono pagare per acquistare negli Stati Uniti». Però ha aggiunto che, se il numero stabilito non dovesse andar bene agli altri Paesi, a volte «possiamo pensare che hanno diritto e noi abbiamo un pochettino sbagliato e ci aggiusteremo», perché non vuole «danneggiare gli altri Paesi». Il numero stabilito nei negoziati sarà «basso», ha concluso, prima di rivolgersi di nuovo ai media: «Voi direte che è il caos, ma non è così, siamo flessibili».
Sembra che nel fine settimana, ci sarà in Svizzera un incontro tra il segretario al Tesoro Bessent e il vicepremier cinese, oltre ai rappresentanti del commercio.
Il nostro Puntosella, ieri è stato chiaro, il mese di maggio vedrà un ritorno della negatività sul DAX, il principale indice europeo, quindi la sensazione è che nel fine settimana, non si giungerà a nulla, ci sarà una rottura.
Ma sono solo sensazioni sulla base della cinematica.
Al momento per l’amministrazione Trump il fronte geopolitco militare è una Waterloo.
In Ucraina stanno per arrendersi all’evidenza, ovvero alla necessità per Francia e Germania di continuare ad usare l’Ucraina come scusa economica e commerciale, per riarmarsi.
A Gaza, il macellaio ebreo, continua il suo genocidio, con Trump che sta a guardare, la solita ipocrisia e la presunta vittoria sugli Houti ha ricevuto una pernacchia, nessuna dichiarazione di resa.
Il ministro delle finanze israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich, ha dichiarato martedì che una vittoria di Israele a Gaza significherebbe la “completa distruzione” del territorio palestinese prima che i suoi abitanti partano per altri paesi.
“Gaza sarà completamente distrutta, i civili saranno mandati… a sud, in una zona umanitaria senza Hamas o terrorismo, e da lì cominceranno a partire in gran numero verso paesi terzi”, ha affermato l’alto funzionario in una conferenza sugli insediamenti ebraici nella Cisgiordania occupata da Israele.(CBS NEWS)
Non ultima l’incursione indiana in Pakistan che potrebbe provocare una nuova scintilla in tutta l’Asia con la Cina pronta a prendersi Taiwan.
Oggi la solita riunione di quattro amici al bar della Fed, Powell, dirà le solite cose, resterà in carica sino al prossimo anno ma il probabile sostituto Kevin Warsh candidato per ora alla presidenza sembra ancora più inaffidabile.
Ha affermato nel suo ultimo discorso che non ha senso affidarsi ai dati e che ritiene per previsioni a breve termine “fuorvianti” ma allo stesso tempo che fare previsioni future oggi è inutile.
Sembrerebbe un discorso logico ma in realtà è tutto e il contrario di tutto.
Ci penserà la realtà a far cambiare opinione a qualche topo da biblioteca…
The 10s30s spread has reverted to its long-term average. After briefly inverting in 2023, the spread has risen to around 48 bps, just shy of its 30-year average of 53bps.
This normalization may mark the end of one era and the beginning of another.https://t.co/nNy23MlnSN
— DoubleLine Capital (@DLineCap) May 6, 2025
Nel frattempo un messaggio molto chiaro arriva dalla Svizzera, mentre in America ci si nasconde in qualche lontana isola del Pacifico…
Non solo, oggi ilgovernatore della PBoC, Pan, ha annunciato un taglio del tasso di interesse di riferimento di 50 punti base a partire dal 15 maggio e che il taglio del RRR libererà circa 1 trilione di CNY di liquidità.
Il resto, ci penseranno il nostro Machiavelli e lo spettacolare Puntosella a raccontarvelo, nelle prossime settimane.
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