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USA CHINA …ILLUSION!
L’ottimismo è il sale della vita, ma sui mercati è il sale degli stupidi, soprattutto quando non sanno guardare oltre le chiacchiere di ogni giorno.
Il tanto decantato accordo commerciale con il Regno Unito è il topolino partorito dalla montagna.
Trump's "big" trade deal is with the UK:
– It's a framework not a deal
– They're our 11th largest trading partner
– They're only 3% of US trade (97% to go)
– They *already* charge average tariffs of only 1% (limited upside)It's a photo op, with little macroeconomic significance pic.twitter.com/ZATQDtckE4
— Justin Wolfers (@JustinWolfers) May 8, 2025
Era il più semplice da fare.
Ora, Bessent, Segretario al Tesoro, troverà il vicepremier cinese, uno che non le manda a dire, i mercati scommettono sul nulla.
Trump ha manifestato molto ottimismo e ha invitato tutti ad “andare a comprare azioni”.
Trump: "You better go out and buy stocks now. Let me tell you. This country will be like a rocket ship that goes straight up." pic.twitter.com/eSy7a7meRO
— unusual_whales (@unusual_whales) May 8, 2025
Ci resterà male, Trump, ultimamente parla troppo e combina poco.
Il nostro Puntosella e la sua cinematica, dicono che non sarà un mese interessante quello di Maggio, vedremo chi ha ragione.
Trump ha aggiunto che con dazi al 145%, è più probabile che questi scendano, scoprendo l’acqua bagnata, sempre che la Cina sia d’accordo, visto che non sembra avere fretta e che l’incontro in Svizzera è stato richiesto dagli Stati Uniti.
Vittoria di Pirro…
China’s export growth rose even as shipments to the US slumped in the first month after Trump hit its goods with tariffs above 100% https://t.co/0op8OYDjxj
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 9, 2025
La crescita delle esportazioni cinesi è aumentata nonostante le spedizioni verso gli Stati Uniti siano crollate drasticamente nel primo mese dopo che il presidente Donald Trump ha imposto dazi sui suoi prodotti superiori al 100%, un impulso per un’economia nazionale che ha fatto sempre più affidamento sulla domanda estera.
Le esportazioni totali sono aumentate dell’8,1% il mese scorso, superando le previsioni del 2% degli economisti. Le importazioni sono diminuite dello 0,2%, lasciando un surplus commerciale di 96 miliardi di dollari, secondo i dati diffusi venerdì dall’amministrazione doganale.
Le spedizioni verso gli Stati Uniti sono diminuite del 21% dopo l’imposizione dei dazi all’inizio di aprile, mentre quelle verso i 10 paesi del Sud-Est asiatico appartenenti al gruppo ASEAN sono aumentate del 21% e le esportazioni verso l’Unione Europea sono aumentate dell’8%.
Dati che valgono più di mille parole.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha affermato che sono in programma molti incontri e che ogni paese desidera raggiungere un accordo, aggiungendo che l’incontro del Segretario del Tesoro Bessent con la Cina sarà interessante e che la Cina desidera ardentemente raggiungere un accordo.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha affermato che i dazi sulla Cina non possono superare il 145% e sa che stanno per essere ridotti. Trump ha anche affermato che la Cina acquisirà un’ampia quota di mercato nella produzione di chip, sottolineando che i colloqui con la Cina saranno sostanziali e che la Cina vuole fare qualcosa.
Inoltre, vuole competere in Cina e vuole che la Cina permetta alle aziende statunitensi di entrare, mentre lui intende raggiungere un accordo con l’Europa e tratterà con loro.
Gli Stati Uniti stanno valutando un piano per ridurre i dazi sulla Cina dal 145% al 50% già dalla prossima settimana, secondo quanto riportato dal New York Post citando fonti.
Il rapporto ha rilevato che fonti vicine ai negoziati hanno affermato che i funzionari statunitensi stanno discutendo una proposta per ridurre la tassa punitiva del Presidente Trump sui prodotti cinesi tra il 50% e il 54%, mentre iniziano quelli che promettono di essere lunghi colloqui per definire un accordo commerciale, mentre le tasse commerciali sui paesi confinanti dell’Asia meridionale verrebbero ridotte al 25%.
Inoltre, una fonte ha affermato che la ridurranno al 50% mentre sono in corso i negoziati sui dazi sulla Cina.(Newsquawk )
Servirà a poco o a nulla ridurre al 50 % o meglio a nulla.
Ma vediamo cosa ci riserva il fine settimana, nel frattempo il dollaro ha rotto la diga dell’euro che resisteva da circa un mese.
La figura con il picco sopra 1,15 la lascio interpretare a Voi, noi ci vediamo la prossima settimana con il nostro Machiavelli.
Nuovo minimo di periodo sotto 1.12 oggi.
Nessuna sorpresa per gli amici di Machiavelli che seguono la cinematica del nostro sempre puntuale Puntosella.
Nel frattempo mentre la Fed si è appisolata come sempre dietro la curva, continuano i tagli di tasso in tutto il mondo.
La BoE ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 4,25% (previsto 4,25%) con una votazione di 7 a 2 (previsto 9 a 0), mentre Mann e Pill hanno votato per un tasso invariato, mentre Dinghra e Taylor hanno votato per un taglio più ampio di 50 punti base.
The BoE cut interest rates on May 8, although the uncertain impact of US President Trump's tariffs on economic growth brought a surprise three-way split among policymakers. More here: https://t.co/aFDbqfrjqy pic.twitter.com/FZ7b8zJzsq
— Reuters Business (@ReutersBiz) May 8, 2025
Ho letto infine una delle tante fesserie che circolano su Twitter…
Ormai sono rimasti i giapponesi su qualche isola deserta e i cretini a credere che qualcuno parli di ristrutturazione del debito USA.
Sono concetti difficili da comprendere per alcune persone, le emissioni del Tesoro di uno Stato con moneta sovrana e di riserva mondiale… 1/n https://t.co/t3g7YA78DQ— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) May 8, 2025
Dopo la fine del dollaro, che non arriva mai, aspettiamo anche quella del Tesoro americano, il fallimento dell’America intera, la nuova barzellette dei comici Schiff e Gundlach.
Noi vi abbiamo già raccontato come la pensiamo, non torniamo sull’argomento, spiegato qui sopra in maniera semplice.
Studiate la storia della politica monetaria e del debito giapponese, se volete capire, diversamente inseguite gli asini che volano.
Benvenuto infine a Robert francis, Papa Leone XIV, figlio di Sant’Agostino, come si definisce lui, nato a Chicago in America, missionario e cosmopolita di origini Italiane, francesi e spagnole.
«”La pace sia con tutti voi!”. Fratelli e sorelle carissimi…disarmata e disarmante». e Dio sa di quanta ne abbiamo bisogno, in questo tragico mondo.
La prima sensazione personale è di empatia, di un’anima che sa emozionarsi.
Come sempre sarà la Storia a parlare.
Buon fine settimana. Andrea
Il resto, ci penseranno il nostro Machiavelli e lo spettacolare Puntosella a raccontarvelo, nelle prossime settimane.
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