TRUMP…JEROME TOO LATE POWELL

Ieri Donald Trump è tornato all’attacco del povero e sempre “stupido” Jerome Powell…
L’immagine postata da Trump è un po vecchia, in Svizzera i tassi sono a zero da giorni.
“Jerome “Too Late” Powell e tutto il suo Consiglio di amministrazione dovrebbero vergognarsi di aver permesso che questo accadesse agli Stati Uniti… Dovremmo pagare l’1% di interessi, o anche di più!”
Poi la portavoce, Leavitt ha annunciato che Trump ha inviato una nota scritta a mano al presidente della Fed Powell chiedendogli di abbassare i tassi ma che non anticiperà il potenziale successore di Powell.
I volponi ormai fuori moda di Goldman Sachs prevedono ora che la Federal Reserve effettuerà tre tagli dei tassi da 25 punti base nel 2025, a partire da settembre, rispetto alla precedente previsione di un taglio a dicembre.
I tassi stanno scendendo da tempo, gli amici di Machiavelli e Puntosella, sanno che ormai siamo vicinissimi all’obiettivo proposto nell’ultimo manoscritto, infatti ora il trentennale è al 4,74%.
Ieri il povero Powell, si è inventato la barzelletta dei dazi, ha detto che avrebbe già tagliato senza guerre commerciali.
O è davvero stupido come dice Trump, o come pensiamo un passacarte qualunque che si basa su dati inattendibili.
Chissà perchè in tutto il mondo, tagliano, tagliano e ancora tagliano.
SINTRA – Jerome Powell è un uomo sotto pressione e non riesce più a nasconderlo fino in fondo. Il presidente della Federal Reserve è stanco, teso. Ogni frase gli esce scarna, oggettiva e pensata soprattutto per proteggere la sua banca centrale dall’assalto aperto alla sua indipendenza. Lo è anche quando si tratta di recapitare messaggi sgraditi alla Casa Bianca sul bilancio pubblico o sugli stablecoin
«Ci siamo fermati quando abbiamo visto la dimensione dei dazi e l’aumento delle aspettative d’inflazione» dice, proprio perché nuove tasse alla frontiera possono far salire i prezzi dei prodotti importati. «La cosa prudente da fare era di mettersi fermi e aspettare. Stiamo aspettando». (Corriere della Sera)
Visto che era in Europa, a farsi incensare dai fessi europei, chieda alla Lagarde, per quale motivo non si sono fermati ad aspettare le enormi fesserie sull’inflazione.
Ci penserà Besset a sistemare questo inutile banchiere.
. Delle fughe in avanti con gli stablecoin, aggiunge che «condivide le preoccupazioni» di Lagarde, da cui era arrivata una messa in guardia contro la «privatizzazione del denaro». In Europa, l’inappuntabile Powell è diventato un eroe per caso. Ma quando tornerà a Washington dovrà dare fondo a tutto il suo — notevole — autocontrollo.
Questo finale il Corriere poteva risparmiarselo, ma quale eroe, dormiva quando l’inflazione è esplosa e dorme anche ora, peccato che nessun banchiere ha mai pagato per i propri errori.
Per il dollaro serve pazienza, non dovrebbe andare oltre obiettivi ormai molto vicini, dopo che ha sfondato la precedente resistenza.
Ieri in una delle sue ultime interviste, prima di lasciare la guida della banca centrale olandese, Klaas Knot ha lasciato ai posteri l’ennesima barzelletta…
Ma certo la vostra indipendenza è ad esclusivo servizio del popolo, delle famiglie, della gente comune, delle imprese e non delle banche che sono le vostre maggiori azioniste.
Mai una volta che sia passato per la testa di un banchiere centrale che la maggior parte dei danni economici, la stragrande maggioranza delle crisi ha origini dalle decisioni di una banca centrale indipendente?
Non lo dice un blogger qualunque, ma due dei maggiori economisti del secolo scorso…
Il grande J.K.Galbraith amava dire che la perniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.
Anche Milton Friedman non scherzava in questo senso soleva dire che non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni era stato a favore della sostituzione della Fed con un computer.
La Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance, per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante e non un fattore di stabilità.
https://twitter.com/Lagarde/status/1939704661121847716
Non sapete quanto vi adora la gente comune.
Ieri la signora Lagaffe ha dispensato pillole di saggezza, ha detto che il mondo è più incerto e che l’inflazione sarà più volatile, un’ovvietà superlativa.
https://twitter.com/sole24ore/status/1939679986417361211
C’è un nuovo giochino nella strategia della BCE ma questo ve lo racconteremo più avanti. Nel frattempo i rendimenti piano, piano scendono anche sulle scadenze lunghe.
https://twitter.com/ansa_economia/status/1939650253679956202
Nel frattempo arrivar segnali davvero preoccupanti dal mercato immobiliare americano.
Il settore commerciale è un vero e proprio disastro.
https://twitter.com/LizAnnSonders/status/1940054444944597047
Nel frattempo i dati di ieri sull’occupazione dimostrano che il bar Trump è tornato in azione, il settore manifatturiero miracolosamente è in espansione che contrazione del lavoro e crollo degli ordini.
Le aperture di lavoro, come scritto più volte sono il frutto di un sondaggio al quale il tasso di risposta non raggiunge il 30 %.
Non vale la pena fare analisi e commenti di simili dati, lasciamo ai media zerbino questo compito.
Luglio si avvicina, qualcuno spera che entro il 9 Trump, riesca a mettere insieme oltre 90 accordi commerciali, soprattutto quello dell’Europa.
https://twitter.com/Corriere/status/1938603804355711294
Si parla di Caporetto dei dazi, ma l’Europa da sempre è lo zerbino dell’America, non solo con Trump, ma molto di più con Biden durante la guerra con l’Ucraina.
Secondo i media Nikkei, Trump sta minacciando il Giappone, il Canada si è già arreso.
Tornando ai tassi, secondo il più famoso canarino nella miniera della Fed, Nick Timiraos del WSJ…
“Powell ha eluso una domanda diretta su luglio, rifiutandosi di escludere qualsiasi possibilità quattro settimane prima di una riunione politica. Nel complesso, i suoi commenti hanno lasciato ben poco a intendere che ci siano tentativi di preparare il terreno per un taglio questo mese”.
https://twitter.com/NickTimiraos/status/1940086846840873180
Il Senato degli Stati Uniti ha approvato la legge fiscale dopo che il vicepresidente Vance ha rotto il pareggio approvando la legge fiscale di Trump. Sarà un luglio pirotecnico.
E’ uscito, “MACHIAVELLI E L’ARGENTO DEI MEDICI”, l’ultimo manoscritto di Machiavelli
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